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La Fondazione La Vincenziana rientra tra le attività della Diocesi di Milano.
La sua costituzione risale all’11 maggio 1934 come ente ecclesiastico e al 18 maggio 1935 come ente civilmente riconosciuto, ad opera del Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster il quale le attribuì il “fine essenziale della assistenza religiosa ai giovani operai che non hanno famiglia a Milano”.
In quell’epoca, infatti, molti giovani provenienti da paesi rurali della Lombardia e di altre zone d’Italia trovavano lavoro a Milano dove però rischiavano di “perdersi”; a loro, perciò, veniva offerta dalla Fondazione l’accoglienza in un Pensionato, diretto da un sacerdote, dove potevano trovare un clima familiare, un aiuto ad affrontare le difficoltà della vita lontana da casa e una guida per crescere nella fede.
Negli anni ’70 l’attività della Fondazione si è ampliata con la gestione di alcuni Collegi per studenti universitari nella città di Milano e con quella di diversi Pensionati per lavoratori fatti costruire dalla Fondazione Opere Sociali della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde per ospitare i lavoratori immigrati provenienti dal Sud Italia.
Attualmente le strutture di accoglienza che fanno capo alla Fondazione sono:
La Fondazione, ente senza fine di lucro, è amministrata da un Consiglio formato da cinque persone (un presidente e quattro consiglieri), nominate dall’Arcivescovo, e ha sede in piazza Fontana 2 a Milano.
La Fondazione La Vincenziana rientra tra le attività della Diocesi di Milano.
La sua costituzione risale all’11 maggio 1934 come ente ecclesiastico e al 18 maggio 1935 come ente civilmente riconosciuto, ad opera del Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster il quale le attribuì il “fine essenziale della assistenza religiosa ai giovani operai che non hanno famiglia a Milano”.
In quell’epoca, infatti, molti giovani provenienti da paesi rurali della Lombardia e di altre zone d’Italia trovavano lavoro a Milano dove però rischiavano di “perdersi”; a loro, perciò, veniva offerta dalla Fondazione l’accoglienza in un Pensionato, diretto da un sacerdote, dove potevano trovare un clima familiare, un aiuto ad affrontare le difficoltà della vita lontana da casa e una guida per crescere nella fede.
Negli anni ’70 l’attività della Fondazione si è ampliata con la gestione di alcuni Collegi per studenti universitari nella città di Milano e con quella di diversi Pensionati per lavoratori fatti costruire dalla Fondazione Opere Sociali della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde per ospitare i lavoratori immigrati provenienti dal Sud Italia.
Attualmente le strutture di accoglienza che fanno capo alla Fondazione sono:
La Fondazione, ente senza fine di lucro, è amministrata da un Consiglio formato da cinque persone (un presidente e quattro consiglieri), nominate dall’Arcivescovo, e ha sede in piazza Fontana 2 a Milano.